Nel 1957 il Cav. Silvestro decide di dare una svolta alla storia del materasso. Acquista i primi macchinari di nuova generazione esistenti sul mercato per dar vita alla prima linea di materassi a molle e costituisce la Mundialflex S.r.l. che diventa una tra le aziende più accreditate del settore. Il Cav. Silvestro, classe 1917, aveva iniziato la sua avventura imprenditoriale negli anni 40 come produttore artigianale di materassi in lana o, su richiesta, in fibra vegetale con l’utilizzo delle foglie essiccate delle spighe. I metodi di produzione cambiano ma la passione per il suo lavoro rimane la stessa, una passione che trasmette ai figli Diego e Mauro i quali oggi gestiscono uno stabilimento industriale con una capacità produttiva di circa 30.000 piazze al mese.
Negli anni l’azienda si specializza nella produzione di materassi standard e fuori misura, sia a molle che in poliuretano ed in lattice, offrendo ai suoi clienti una vasta gamma di prodotti, anche molto personalizzati, dai più classici ai più innovativi, tutti rigorosamente “Made in Italy”. Nel 2016 la Società cambia denominazione in IBIM. S.r.l. “Industria Benessere Italiana Materassi” e “Mundialflex” diventa un suo brand insieme a “Onirico” e “Adorno Italia”.
Nel corso del secondo semestre del 2019 la Società ha trasferito il suo sito produttivo da Casoria ad Arzano. Per realizzare questo investimento coglie l’opportunità offerta da Garanzia Campania Bond, progetto promosso dalla Regione Campania e coordinato dagli Arranger Mediocredito Centrale e FISG -Gruppo Banca FININT, che prevede l’emissione di portafogli di Minibond garantiti dalla stessa Regione Campania, attraverso la società in house Sviluppo Campania, e sottoscritti da Cassa depositi e Prestiti e da Mediocredito Centrale.
“L’investimento – ci racconta Giovanni Silvestro, Amministratore Unico della società – da realizzare con l’utilizzo dei proventi del Bond emesso lo scorso agosto, nel sito produttivo di Arzano (opificio industriale di circa 5.350 mq, uffici per circa 360 mq oltre a spazi esterni per circa 8.800 mq) è volto ad un consolidamento dei risultati in termini di efficientamento del processo produttivo e del conseguenziale miglioramento della marginalità. In tale sito produttivo gli impianti ed i macchinari sono sistemati secondo un nuovo layout specificamente studiato da consulenti al fine di migliorare e velocizzare l’intero processo di produzione e di efficientare i costi unitari del prodotto finito”.
“Qui l’azienda svolge al proprio interno l’intero processo produttivo – prosegue Giovanni Silvestro – che comincia con la produzione delle molle e termina con l’imballaggio che ora avviene anche in modalità pressurizzata per ridurre lo spazio occupato nel trasporto e, di conseguenza, i relativi costi. Il rinnovamento del parco impianti e macchinari consentirà alla Società una produzione molto più competitiva rispetto ai competitor sia in termini di velocità del ciclo produttivo che di costo del prodotto finito”.
L’area geografica che rappresenta il maggiore mercato di sbocco per IBIM è l’Italia con particolare riferimento alle Regioni Campania, Lombardia e Marche. Nel 2019 le vendite estere hanno pesato per circa il 5% e sono state realizzate soprattutto in Germania, Francia e Marocco. Dai primi dati del 2020 le vendite all’estero sono notevolmente incrementate in percentuale rispetto al 2019. Ad oggi la Società ha alle proprie dipendenze 50 addetti tra impiegati ed operai e prevede, nel futuro, di incrementarne il numero.
Cassa Depositi e Prestiti e Mediocredito Centrale agiscono in qualità di anchor investor dell’operazione.