Il gruppo NUPI Spa nasce a Imola nel 1972 e rappresenta una delle realtà più vitali e innovative in Europa e negli Stati Uniti nel settore della produzione di tubazioni in materiale plastico per il trasporto di fluidi in pressione, per uso sanitario e condizionamento o idrocarburi e carburanti nelle stazioni di servizio.
Attualmente, il gruppo è presente nel mercato internazionale con due società operative: NUPI Industrie Italiane Spa, che opera su tutti i mercati ad esclusione del Nord e Centro America e NUPI Americas inc che opera nelle Americhe. Il numero totale dei dipendenti del gruppo è di circa 350, di cui 300 in Italia e 50 negli Stati Uniti.
Le unità produttive sono 4 in Italia, dislocate in provincia di Varese e Bologna, e due negli Stati Uniti, localizzate a Houston ed in South Carolina.
La pandemia legata al virus COVID-19 ha colpito il Gruppo nel pieno della sua crescita e nel pieno di un investimento di circa 10 Milioni di euro per sviluppare il mercato Nord Americano. La possibilità di poter produrre durante il lockdown e la diversificazione dei prodotti e dei mercati ha consentito al gruppo di mantenere il fatturato del 2019 negli USA e a contenere la riduzione del fatturato della società italiana a un 9% a giugno 2020.
“La non rosea prospettiva dell’economia mondiale nel 2020 avrebbe suggerito un blocco totale degli investimenti in innovazione e capacità produttiva, causando un indebolimento della società negli anni futuri sui mercati internazionali. La possibilità di ottenere finanziamenti garantiti dallo Stato per circa 5,5 Milioni di euro ci ha permesso di non interrompere gli investimenti e di uscire dalla crisi in buone condizioni per poter riaffrontare le sfide nel mercato globale.
Le procedure per ottenere i finanziamenti e le relative garanzie del Fondo di garanzia, gestito da Mediocredito Centrale, una volta ottenute le delibere bancarie di Banca Valsabbina, sono state inaspettatamente veloci, anche in considerazione delle migliaia di domande che ha dovuto analizzare. Dobbiamo ammettere che le modalità studiate dal Ministero dello Sviluppo Economico per il sostegno alle medie industrie Italiane sono state efficaci, ora il Governo italiano deve passare dal sostegno all’industria alla ripartenza e allo sviluppo, utilizzando tutte le risorse messe a disposizione dall’Unione Europea per creare un Paese moderno ed efficiente.”
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