Search
Generic filters
Exact matches only
Filter by Custom Post Type
Fondo di garanzia

Manni, l’olio a 5 stelle

Fotografo negli anni Ottanta, sceneggiatore e regista negli anni Novanta, da sempre appassionato di cibo e di vino, Armando Manni inizia a produrre olio nel 2001 all’interno di un progetto di ricerca scientifica con l’Università di Firenze. Comincia questa nuova attività ispirato anche dalla nascita del figlio Lorenzo. “L’olio che si poteva comprare sul mercato non aveva quelle caratteristiche di qualità che cercavo”. Non a caso il primo prodotto commercializzato da Manni si chiama “Per mio figlio”. Un olio che per la sua delicatezza, sostiene Manni, è particolarmente adatto al gusto dei bambini.

Il nostro prodotto – prosegue Manni – è in grado di ritenere la qualità extra vergine ed il suo sapore intatto per tre anni, mentre quelli che si trovano sul mercato mantengono inalterate le proprie caratteristiche solo per pochi mesi. Per evitare l’ossidazione dell’olio le nostre confezioni non contengono ossigeno ma un gas inerte, l’argon. Ma c’è un’altra caratteristica importante che riguarda la salute: il nostro olio, oltre ad essere biologico, ha un’alta presenza di antiossidanti stabili nel tempo che garantiscono salute a chi lo consuma in accordo con il claim di salute dello European Food Safety Authority”.

Per poco meno di venti anni l’attività è portata avanti attraverso una società individuale che, nel 2018, per effettuare il salto di qualità, viene trasformata in una SRL, la Manni Oil Società Agricola. L’azienda, che attualmente occupa in modo variabile dagli 8 ai 12 lavoratori con punte stagionali di 22 occupati agricoli, è l’unica attiva nel settore primario registrata come start up innovativa alla Camera di Commercio di Roma.

Armando Manni ha fatto molta strada da quando ha comprato nel 2001 i terreni agricoli nella provincia di Grosseto staccando cambiali. La produzione di olio era inizialmente poco più di un hobby ma presto si è trasformata in un’attività imprenditoriale vera e propria che ha richiesto anche un’evoluzione della gestione finanziaria, per esempio attraverso l’acquisizione di investitori privati. Un’evoluzione che ha visto recentemente l’utilizzo del Fondo di garanzia per le PMI gestito da Mediocredito Centrale.  Tra le operazioni più rilevanti, a gennaio di questo anno è stata approvata una garanzia all’80% su un finanziamento per investimenti di 500 mila euro di UniCredit, che si aggiungono ai 200 mila euro erogati dalla stessa banca a fine 2022.

All’attenzione per la qualità del prodotto la Manni Oil ha da sempre unito quella per l’innovazione dei processi produttivi. “Olio perfetto” è l’ambizioso nome del progetto in cui l’azienda ha investito circa 6 milioni di euro: in questo ambito è stato realizzato un frantoio ad economia circolare che, attraverso l’utilizzo di intelligenza artificiale e tecnologia 4.0, analizza e scannerizza le olive prima della frangitura, e impiega macchinari innovativi per l’essiccazione e micronizzazione della sansa. Si tratta dell’unico frantoio al mondo in cui lo scarto di produzione viene trasformato in una farina di oliva antiossidante, attraverso un processo di up-cycling proprietario realizzato con gli incentivi Smart&Start Italia di Invitalia.

Per up-cycling si intende generalmente un procedimento di riciclo che trasforma gli scarti di produzione in materiali di maggior pregio. La polvere di olive è infatti molto ricca di polifenoli (le molecole antiossidanti) e per questo ha un utilizzo potenzialmente molto ampio. Manni Oil la vende da due anni negli Stati Uniti come ingrediente per alimenti e come componente per integratori per bambini. La distribuzione si allargherà a breve all’industria del pet food, sempre negli Usa.

L’interesse per l’innovazione tecnologica non deve però farci dimenticare che il successo di un olio di qualità dipende in ultima istanza dal suo sapore.  Una qualità che è stata riconosciuta da subito all’olio Manni tanto che è stato scelto da molti chef stellati come Thomas Keller, Heston Blumenthal, Tetsuya Wakuda, Michel Troisgros e Daniel Bolud, ed è stato molto apprezzato da stampa e media, raggiungendo un’audience ricercata, soprattutto negli Stati Uniti. Alla lussuosa linea “Olio perfetto”, con costi che arrivano fino a 230 euro per litro, Manni Oil ha affiancato una seconda gamma da prezzo più contenuto, “The Oil of Life”, con l’obiettivo di rendere accessibile il suo prodotto al pubblico più ampio senza rinunciare alla qualità: questo olio ha infatti vinto medaglie d’oro sia nel 2021 che nel 2022 a New York, Toronto, Londra, Shanghai, Berlino.

Nel 2001 siamo stati i primi in Italia – conclude Manni – a fare vendita mondiale dell’olio sul web. Dall’inizio abbiamo veicolato l’olio soprattutto all’estero. Oggi facciamo il percorso inverso e ci stiamo aprendo all’Italia che rappresenta un mercato più maturo”.

Risparmio energetico

MEDIOCREDITO CENTRALE
per la sostenibilità ambientale

In questo momento è attiva la modalità di risparmio energetico del monitor

Clicca dove vuoi per riprendere a navigare