“In questi ultimi due anni siamo stati spettatori di cambiamenti dirompenti e frenetici per le aziende, la società e l’economia, paragonabili alle più grandi congiunture avvenute nella storia passata, forse a ritmi ancora più serrati data la globalizzazione dei mercati”.
A parlare non è uno studioso, ma Andrea Fratoni Procurement Manager e consigliere di amministrazione di Elettromar spa, un imprenditore che ha vissuto in prima persona gli effetti di questi fenomeni. Elettromar si occupa di ingegneria e costruzioni proponendo soluzioni orientate all’ottimizzazione dei processi produttivi attraverso la realizzazione di sistemi integrati di automazione industriale di processo e di prodotto. L’azienda nasce nel 1981 a Follonica (Grosseto) quando il gruppo di soci fondatori decide di rivolgersi al distretto siderurgico, chimico-minerario del comprensorio locale fornendo servizi ed attività di installazione elettrico-strumentale finalizzati all’automazione del processo. L’azienda avvia in seguito un percorso di crescita e sviluppo, con l’ampliamento del proprio raggio d’azione anche ai settori dell’ambiente, cartario, energetico, ferroviario e marine.
“Gli effetti dello scoppio improvviso della pandemia in Cina, con conseguente lockdown mondiale e la successiva invasione dell’Ucraina – prosegue Fratoni – hanno generato onde d’urto che hanno scosso le supply chain globali (sempre più articolate e globalizzate e quindi fragili) creando colli di bottiglia, interruzioni logistiche ed aumento dei prezzi delle materie prime che hanno minato interi settori produttivi, tra cui l’automazione industriale”.
Tempi difficili, ma che Elettromar ha saputo affrontare con un’adeguata strategia di crescita. Per anni, infatti, il fatturato dell’azienda è rimasto vicino ai 20 milioni di euro, per salire a 23,5 milioni nel 2019, risultato confermato anche nel 2020, nel periodo più duro della pandemia. L’anno successivo arriva il cambio di passo con una crescita del 30% che porta il fatturato a oltre i 31 milioni, a cui si aggiungono 1,2 milioni di euro della società americana Elettromar Inc.
“Abbiamo toccato con mano – ci racconta ancora Fratoni – un aumento della domanda in parallelo ad una crisi da offerta che ha generato una irreperibilità di tutte le categorie merceologiche dei materiali (una tra tutte quella ad alto contenuto tecnologico come chip montati su PLC e Drive) e conseguente aumento dei prezzi, unito ad una inflazione in forte ascesa. Questi eventi imprevisti, che si sono susseguiti, hanno fatto sì che la nostra azienda abbia dovuto studiare rapidamente una strategia di approvvigionamento di accumulo al fine di evitare blocchi produttivi con conseguenti aumenti dei carichi finanziari”.
Una strategia che ha avuto successo se è vero che durante la pandemia Elettromar ha accresciuto le sue capacità produttive aprendo e un polo logistico in provincia di Lucca a Camaiore, uno stabilimento a Pistoia e iniziando a sperimentare la produzione in proprio di robot dedicati alla sanificazione delle metropolitane con lampade a raggi Uv. Ad oggi il gruppo è formato da circa 250 persone con una sede centrale a Follonica e unità operative a Piombino, Firenze, Massa Carrara, Pistoia, Taranto, Livorno, Viareggio, Ancona e Carrara. Fa parte del gruppo anche la società controllata statunitense Elettromar inc, con sede a Miami (Florida) e presenza a Buffalo (New York) e Pittsburg (California).
“Abbiamo ritenuto necessario con il management aziendale – conclude Fratoni – ricorrere ad operazioni e strumenti finanziari che ci permettessero di affrontare le emergenze con maggiore forza ed efficacia per far fronte ai nostri piani operativi concordati con clienti e fornitori. Con l’intervento del Fondo di garanzia gestito da Mediocredito Centrale per conto del Ministero dello sviluppo economico, abbiamo ottenuto nel 2022 due finanziamenti, 1,5 milioni di euro con Unicredit e 1 milione di euro con Banca MPS, che rivestono un’importanza strategica per poter cogliere tutti gli obiettivi che il mercato richiederà e per non perdere la competitività che richiedono gli standard dei settori in cui operiamo.”
Prossimo obiettivo di Elettromar è l’apertura di una società nel Regno Unito, dove l’azienda sta lavorando a diverse commesse, per seguire più da vicino i propri clienti e ripetere i successi raggiunti negli Stati Uniti, paese nel quale l’azienda di Follonica ha lavorato alle metropolitane di Atlanta, Los Angeles, San Francisco, Miami e Honolulu negli ultimi dieci anni.
