Con la riapertura a fine maggio della Campania, sono cinque le Sezioni regionali attive nell’ambito del Fondo di garanzia per le PMI di Mediocredito Centrale, con una dotazione finanziaria pari a circa 42 milioni di euro di cui 25 a valere sulle risorse europee dei Programmi operativi regionali. Le regioni Emilia-Romagna, Toscana, Friuli Venezia-Giulia e la Provincia autonoma di Trento, oltre alla Campania, incrementano così le percentuali di copertura del Fondo rispetto alle misure ordinarie attualmente in vigore.
Ad oggi tutte le Sezioni regionali, comprese quelle attualmente inattive, hanno garantito circa 44 mila imprese a fronte quasi 60 mila operazioni approvate, 5,2 miliardi di finanziamenti attivati e 4,5 miliardi di importi garantiti.
Come previsto dal c.d. decreto «fund raising» (decreto del Ministro dell’economia e delle finanze di concerto con il Ministro dello sviluppo economico del 26 gennaio 2012) le sezioni speciali possono apportare risorse aggiuntive alla dotazione del Fondo al fine di aumentare la copertura della garanzia a favore delle piccole e medie imprese operative nei rispettivi territori, per le tipologie di operazioni individuate dalle singole sezioni.
Attualmente, le sezioni possono aumentare dal 60% fino all’80% la garanzia diretta a favore delle operazioni per liquidità per le imprese in fascia 1 e 2 del modello di valutazione del Fondo (per le imprese in fascia 3, 4 e 5 è già previsto l’80%). Per la riassicurazione/controgaranzia la copertura può essere incrementata fino al 90% (dall’attuale 80%) per tutte le operazioni.
Le Regioni Emilia-Romagna e Toscana hanno deciso di intervenire soltanto sulla riassicurazione/controgaranzia, mentre Campania, Friuli Venezia-Giulia e Provincia autonoma di Trento sono operative anche sulla garanzia diretta.
