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Media maker

Media-Maker, un modello di business innovativo e circolare

Il termine rivoluzione, prima di indicare un improvviso cambiamento storico, era utilizzato per descrivere il moto circolare degli astri. Il doppio significato di questa parola viene in mente quando Marco Verna ci parla di Media-Maker, la media entertainment company di cui è founder e direttore generale, descrivendo il suo modello di business come fortemente innovativo e al tempo stesso circolare. Ma prima di spiegarci in cosa consista questo modello Verna ci racconta come tutto ha avuto inizio.

“La mia esperienza professionale ed anche la storia che ha portato alla fondazione di Media-Maker parte dagli anni ’90 a Roma nel campo delle affissioni che all’epoca erano esclusivamente statiche. Successivamente mi sono trasferito a Milano dove ho vissuto la progressiva trasformazione del mercato verso il digitale. Parallelamente ho iniziato ad approcciare il mondo dell’editoria e dei contenuti multimediali come ulteriore mezzo per la vendita di spazi pubblicitari. La crisi strutturale dell’editoria su carta ha portato Media-Maker ad una seria riflessione su come utilizzare il know how accumulato negli anni nella produzione di contenuti destinati all’editoria verso settori che potessero avere un maggiore riscontro sul mercato e da qui è iniziata la nostra avventura nel mondo delle produzioni”.

Con il tempo l’impresa si è specializzata nella produzione di contenuti audiovisivi per i brand che possono essere veicolati sui diversi canali di comunicazione anche attraverso la realizzazione di progetti crossmediali: pubblicità, programmi di intrattenimento, documentari, sit-com e talk-show, senza dimenticare infopad all’interno di centri commerciali, rotor accanto alle edicole e stampe pubblicitarie. Ma la vera svolta è arrivata con la pandemia che ha rappresentato una forte acceleratore di alcune trasformazioni già in corso. La crescita della fruizione di contenuti mediante le piattaforme multimediali, registrata durante i mesi di lockdown, è da considerarsi oramai irreversibile. La progressiva a sostituzione di altre forme e canali di comunicazione più tradizionali costringe le piattaforme multimediali ad una costante ricerca di contenuti. Le recenti normative comunitarie, che impongono una percentuale minima di produzioni locali, hanno creato un’ulteriore opportunità di mercato a cui i player presenti nel settore faticano a dare una risposta accettabile sia in termini di tempi che di costo.

“In questo scenario – prosegue Verna – l’idea del modello circolare è nata partendo dall’esigenza di come valorizzare due asset della nostra azienda apparentemente non collegati ossia il patrimonio della libreria contenuti editoriali realizzati negli anni e gli studi di registrazione presenti nella sede nella quale ci eravamo trasferiti nel 2020 alla fine del periodo più tragico della pandemia. Ci siamo chiesti perché non realizziamo nei nostri studi delle produzioni che utilizzino la nostra attuale libreria di contenuti da veicolare attraverso le piattaforme? E da questa intuizione è nata la nostra prima serie ITALIANS che da marzo è in linea sulla piattaforma CHILI. Ma immediatamente dopo ci siamo chiesti, visto che abbiamo un portfolio di posizioni pubblicitarie di prestigio, perché non le utilizziamo per promuovere i nostri prodotti? E perché non utilizziamo i dati raccolti dalla promozione pubblicitaria per avere un’analisi costante sulle dimensioni, comportamenti e interessi della nostra target audience per rivedere o confermare i contenuti delle nostre produzioni?”.

Così è nato il modello circolare di Media-Maker, un unicum nel settore che ha consentito all’azienda di realizzare importanti risultati finanziari, di quotarsi in borsa sul mercato Euronext Growth di Parigi dedicato alle PMI più dinamiche e innovative, e di proiettarsi verso obiettivi sempre più ambiziosi. Per questo l’impresa si è rivolta a Mediocredito Centrale che ha a marzo ha deliberato un finanziamento complessivo di 2,5 milioni: la prima tranche della durata di 60 mesi è di 1,25 milioni di euro ed è assistita dal Fondo di Garanzia per le PMI con copertura all’80%, la seconda è di 1,25 milioni di euro con una durata di 36 mesi. Con le risorse messe a disposizione da MCC la società si pone l’obiettivo di rafforzare la sua competitività internazionale finanziando progetti di sviluppo delle produzioni audiovisive (tra cui le serie ITALIANS e DENTRO IL QUADRO), future acquisizioni e partecipazioni.

“Questa operazione – conclude Verna – dimostra la serietà e la concretezza del nostro progetto e la possibilità per aziende solide, creative e flessibili come Media-Maker di reperire, con il supporto dello Stato, risorse importanti. Le nostre produzioni, che partono dalla nostra esperienza nella creazione di contenuti editoriali, vogliono far conoscere e valorizzare, in modo non convenzionale, il patrimonio culturale del nostro Paese con l’ambizione di poter essere diffuse sempre più ad un pubblico internazionale”.

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