“Nel 2017 – ci racconta Alessio – stavo ancora studiando e, tornato a casa in Molise, un amico mi presenta Alessandro. Pranziamo insieme e parliamo di tante cose, di viaggi, delle nostre esperienze all’estero, ma soprattutto di cosa ci sarebbe piaciuto fare dopo l’università, della voglia di sviluppare qualcosa di nostro, partendo dal nostro territorio. L’idea che ci ha uniti è stata quella di creare un’azienda in grado di produrre innovazione, di semplificare la vita delle persone andando incontro alle loro esigenze. Entrambi abbiamo capito, a un certo punto, che il mondo di cui stavamo parlando era quello dell’HealthTech”.
Poco dopo nasce Evotion: Alessio Pietracupa è il CEO, il suo nuovo amico Alessando Maria Avitabile il responsabile Marketing e Vendite. La startup tutta italiana, con sede legale in Campania e operativa in Molise, ha l’obiettivo di applicare i risultati della ricerca più avanzata alla tecnologia indossabile più innovativa, creando dispositivi che mettono la scienza al servizio del benessere e della salute delle persone.
L’esempio più noto di tecnologia indossabile è lo smartwatch. Anche i dispositivi progettati da Evotion sono indirizzati al grande pubblico, ma sono finalizzati al monitoraggio della salute. Momi è il primo prodotto che sarà lanciato dall’azienda entro l’estate.
Si tratta di un braccialetto per bambini fino a 5 anni in grado di monitorare il battito cardiaco, la temperatura, la saturazione dell’ossigeno e il movimento. Successivi sviluppi consentiranno di tenere sotto controllo alcuni parametri derivati dalla combinazione dei primi quattro. Il braccialetto sarà uno strumento in più per i genitori, consentendogli di seguire i propri figli in un periodo di crescita importante. I dati raccolti saranno disponibili per i genitori attraverso una app, in forma semplice e intuitiva. Una app desktop sarà invece rilasciata successivamente per i pediatri che, previa autorizzazione dei genitori, potranno così avere uno storico aggiornato dei parametri monitorati dei loro piccoli pazienti, facilitandone il follow-up.
Il blocco della componentistica elettrica determinato dalla pandemia ha causato solo qualche ritardo dovuto agli approvvigionamenti. Poco male. “Indubbiamente per un giovane non è semplice cimentarsi in un mercato così complesso ma l’importante è non perdere mai l’entusiasmo e la fiducia, che sono gli unici veri antidoti per superare ogni difficoltà e raggiungere gli obiettivi che ci si è prefissati”.
Il progetto imprenditoriale di Evotion, sostenuto inizialmente dalle agevolazioni del POR FESR-FSE MOLISE 2014/2020, è stato nel periodo pandemico agevolato dal Fondo di garanzia gestito da Mediocredito Centrale per conto del Ministero dello Sviluppo Economico. I finanziamenti garantiti sono stati due: il primo nel 2020 di €100.000, garantito al 90%, destinato allo sviluppo di un hardware miniaturizzato, sviluppo software, data protection e protezione della proprietà individuale; il secondo, all’inizio del 2022, di €50.000, garantito all’80%, destinato allo sviluppo di stampi da produzione industriale, messa in produzione di un primo lotto di componenti hardware e sviluppo software.
I prossimi progetti riguardano lo sviluppo di altri dispositivi indossabili legati al monitoraggio della salute, anche con l’utilizzo di tecnologie alternative al classico braccialetto. Un ulteriore ambito di interesse per il prossimo futuro di Evotion riguarda la realizzazione di piattaforme per la comunicazione medico-paziente progettate sulla base delle esigenze degli specifici ambiti medici.
“Ho sempre voluto realizzare – conclude Alessio – qualcosa che unisse il mondo medico-scientifico al mercato consumers e con Evotion ho scoperto, insieme ai miei collaboratori, che il mezzo ideale per farlo è l’innovazione tecnologica. Ma la tecnologia non è tutto. Nonostante la nostra attività ad oggi sia concentrata sullo sviluppo di uno smart wearable per bambini, uno dei più piccoli o addirittura il più piccolo al mondo per dimensioni, sono il primo a dire che in medicina l’uomo non può essere sostituito e che bisogna fare un uso sapiente della tecnologia per utilizzarla a supporto degli utenti e dei professionisti”.
