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Piano industriale 2022-2025

Il CdA approva il Piano industriale per il triennio 2022-2024

Gli obiettivi strategici del Piano 2022-2024:

  • Previsione di una crescita dei crediti verso clientela nell’arco del Piano, con uno stock a regime superiore a € 11 miliardi di crediti al 2024
  • Accelerazione nel processo di derisking, con NPL ratio pari a 5,9% nel 2024
  • Incisiva contrazione netta dei crediti verso banche, per effetto della massiva riduzione della liquidità in eccesso, depositata in BCE da BPB e CRO (€ 0,6 miliardi attesi nel 2024) e della nuova raccolta finalizzata alla copertura dei fabbisogni strutturali
  • Consistente incremento del portafoglio titoli di proprietà, con impieghi a basso assorbimento patrimoniale (€ 3,2 miliardi attesi a 2024)
  • Allineamento del cost-income alle best practices di settore, pari a 62,6% nel 2024
  • Crescita della redditività, con ROE a +8% nel 2024
  • Incremento dei livelli di patrimonializzazione, coerente con la crescita attesa nei risultati di gestione, con TCR fully loaded a 13,7% nel 2024

 

Durante la seduta odierna, il Consiglio di Amministrazione di Mediocredito Centrale ha approvato il Piano industriale per il triennio 2022-2024.

Un Piano che definisce un Gruppo Bancario a sostegno delle famiglie e delle imprese, con un focus sempre maggiore sul segmento delle PMI del Mezzogiorno, con una strategia concreta ed eseguibile.

In particolare, il Piano prevede:

per Mediocredito Centrale

  • crescita quali-quantitativa della dimensione di Capogruppo, con rafforzamento delle strutture di governo e controllo;
  • conferma della strategia sul Distretto finanziario del Sud Italia;
  • focalizzazione dell’attività bancaria su MLT incentrato su filiere distintive, factoring e supply chain finance, anche attraverso la creazione di un innovation hub per supportare il trasferimento tecnologico verso le PMI del Mezzogiorno e favorirne l’accesso al credito, a finanziamenti agevolati e a servizi di consulenza;
  • rafforzamento della posizione del Gruppo sul comparto agevolato, (i) con la gestione della fine del Temporary Framework sul Fondo di garanzia per le PMI, puntando sull’expertise maturata, anche per proporre un modello analogo su altri fondi agevolativi; (ii) con la costruzione di un posizionamento per affiancare la PA nella gestione di fondi per le PMI, anche con riferimento alle opportunità offerte dalla normativa in ambito PNRR;
  • consolidamento del ruolo di motore delle sinergie di Gruppo: servizi e tecnologia, gestione della finanza e della tesoreria, creazione di centri corporate di Gruppo, specializzati su filiere critiche per il Mezzogiorno per accompagnare le imprese verso le transizioni gemelle.

per Banca Popolare di Bari

una banca retail sana e trasparente, rilevante per le comunità locali dei territori di elezione, orientata alle famiglie, alle micro, piccole e medie imprese e al Mid Corporate:

  • con iniziative tattiche di riduzione dell’eccesso di liquidità, di rifacimento dei processi core per aumentare l’attrattività su prodotti chiave;
  • con iniziative strategiche di razionalizzazione delle partnership in essere con fabbriche prodotto, orientata alla condivisione del rischio di sviluppo commerciale e volta all’ampliamento della gamma prodotti.

per Cassa di Risparmio di Orvieto

il posizionamento come:

  • punto di riferimento del Gruppo per un’area potenzialmente ampia del Centro Italia;
  • vettore della strategia di Gruppo per il contrasto alla marginalizzazione economica dei territori serviti.

Risparmio energetico

MEDIOCREDITO CENTRALE
per la sostenibilità ambientale

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