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Vera Salus Ricerca, la sperimentazione medica dal laboratorio al letto del paziente

A Siracusa, a tre chilometri di distanza dalla statua di Archimede, uno dei più grandi scienziati e inventori dell’antichità, si trova il laboratorio principale di Vera Salus Ricerca, piccola azienda specializzata nello sviluppo di prodotti farmaceutici e biomedicali. La tradizione narra che Archimede fu convinto dal re di Siracusa a occuparsi degli aspetti applicativi delle sue ricerche scientifiche, spingendolo alla costruzione di macchine belliche che furono utilizzate nella guerra contro Roma. Anche Vera Salus Ricerca è impegnata ad applicare le sue conoscenze teoriche per combattere una battaglia, quella per sconfiggere il tumore. L’azienda è infatti specializzata nel settore oncologico e in particolare nella ricerca biomedica traslazionale, l’attività che fa da ponte tra la ricerca di base e la pratica clinica. Come si dice tra gli specialisti, la ricerca che va “dal laboratorio al letto del paziente” (from bench to bedside).

La sua storia inizia nel 2014, quando nasce come start up innovativa, la prima della provincia di Siracusa per impulso del suo Direttore R&S, Giovanni Mario Pitari, professore di Farmacologia Medica presso la Thomas Jefferson University. Partito alla fine degli anni Novanta per gli Stati Uniti, Pitari accumula oltreoceano un’approfondita esperienza nel campo della ricerca biomedica, sia preclinica che clinica, partecipa allo sviluppo di vari brevetti e diventa il Co-Founder di una biotech company con sede a Philadelphia. Il legame con la sua terra d’origine, però, non si spezza.

“Con la creazione di Vera Salus Ricerca – ci racconta Giovanni Mario Pitari – volevo riportare in Italia l’expertise internazionale, in particolare dal mondo accademico statunitense, e il know-how di eccellenza nel drug development perché ritenevo importante dare il mio contributo allo sviluppo scientifico, economico e occupazionale della Sicilia. È nata così quella che potrei definire come una biotech company ideata e strutturata per creare, realizzare e trasferire innovazione tecnico-scientifica, anche attraverso lo sviluppo di rimedi farmacologici per la cura di malattie attualmente incurabili”.

In pochi anni l’azienda, che attualmente impiega 5 dipendenti tutti in possesso del titolo di dottore di ricerca, ha sviluppato diversi punti di forza che contribuiscono a differenziarla dagli altri player del settore, come le piattaforme proprietarie (brevettate) di molecole farmaceutiche innovative derivate da scaffolds naturali. Si tratta, con linguaggio non specialistico, di gruppi di molecole, basate su principi naturali, che possono essere variamente combinate per la produzione di diversi farmaci.

Il progetto imprenditoriale di Vera Salus Ricerca, sostenuto inizialmente dalle agevolazioni di Smart & Start di Invitalia, è stato nel periodo pandemico agevolato dal Fondo di garanzia gestito da Mediocredito Centrale per conto del Ministero dello sviluppo economico. Due sono stati i finanziamenti garantiti: il primo nel 2020 di 80mila euro, garantito al 80%, destinato all’acquisto di macchinari e attrezzature; il secondo, all’inizio del 2021, di 30mila euro, garantito al 100%, ha fornito la liquidità necessaria per affrontare il periodo di crisi.

Anche attraverso il sostegno del Fondo di garanzia Vera Salus Ricerca potrà portare avanti le sue principali linee di ricerca. La prima riguarda lo sviluppo sperimentale e commerciale, anche a livello internazionale, del brevetto di proprietà riguardante i composti per la cura dei tumori solidi maligni, quali quelli della pelle, del polmone, del colon, della mammella, della prostata e del rene. Ultimata la fase 1 della ricerca (la scoperta della molecola), è stata elaborata la strategia per la sperimentazione preclinica (quella sugli animali) e clinica (sulle persone). Considerata la crescente necessità di risorse finanziarie con il procedere delle fasi della sperimentazione, l’azienda di Siracusa ha elaborato un business plan che prevede anche la possibilità di vendere i risultati della ricerca a grandi aziende farmaceutiche in grado di fare fronte agli ingenti costi.

Il secondo filone di ricerca riguarda una nuova scoperta tecnologica basata su estratti innovativi derivati dai frutti del melograno che possono essere utilizzati nel mantenimento del benessere della persona e la prevenzione di patologie croniche. I risultati di queste ricerche, per le quali è stata effettuata una specifica domanda di brevetto, potranno costituire la base per lo sviluppo di nuovi prodotti sia proprietari che per conto terzi.

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